Scopri cosa sono i crediti fiscali, come si maturano e quali debiti possono essere compensati tramite il modello F24, con un focus particolare sui crediti derivanti dal Superbonus e dagli altri bonus legati ai lavori edili.
Cosa sono i crediti fiscali
I crediti fiscali sono somme che un contribuente (sia esso una persona fisica o un’impresa) ha maturato nei confronti dell’Erario o di altri enti impositivi, e che possono essere utilizzate per ridurre o estinguere futuri debiti tributari. Questi crediti si originano in diverse situazioni, ad esempio:
- Pagamenti effettuati in eccesso rispetto al dovuto;
- Agevolazioni e bonus fiscali riconosciuti dallo Stato, compresi quelli relativi ai lavori edili (Superbonus 110%, bonus facciate al 90%, Ecobonus 50% e ulteriori bonus);
- Rideterminazioni di imposte in sede di dichiarazione dei redditi;
- Contributi previdenziali o assistenziali versati in misura superiore.
In sostanza, il credito fiscale rappresenta un diritto di compensazione del contribuente verso l’Amministrazione Finanziaria. Negli ultimi anni, l’introduzione di bonus fiscali legati ai lavori edili, in particolare il Superbonus, ha portato a una diffusione significativa di questi crediti, inizialmente ceduti agli istituti bancari per essere acquistati. Tuttavia, negli ultimi due anni, molte banche – in particolare Poste Italiane – hanno ridotto o interrotto tale pratica, lasciando sul mercato numerosi crediti fiscali inutilizzati che ora possono essere acquistati da chi ne ha necessità.
Per approfondire il concetto, puoi consultare la pagina ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Come si maturano i crediti fiscali
I crediti fiscali possono maturare in svariati modi, tra cui:
- Dichiarazione IVA a credito: quando l’IVA detraibile supera quella dovuta;
- Ritenute d’acconto eccedenti: versate dai sostituti d’imposta per conto del contribuente;
- Pagamenti in eccesso: pagamenti IRPEF, IRES o IRAP superiori al dovuto;
- Agevolazioni e incentivi: in particolare i crediti d’imposta relativi ai lavori edili (es. Superbonus 110%, bonus facciate, Ecobonus e altri bonus fiscali riconosciuti per lavori strutturali e di ristrutturazione).
Questi crediti, una volta maturati, vengono riportati nelle dichiarazioni fiscali annuali e possono essere utilizzati in compensazione attraverso il modello F24.
Cosa si può pagare con i crediti fiscali
I crediti fiscali permettono di compensare, tramite modello F24, un’ampia gamma di tributi e contributi, tra cui:
- Imposte dirette (IRPEF, IRES);
- IVA (mensile, trimestrale o annuale);
- IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive);
- Contributi previdenziali e assistenziali (ad esempio, INPS e INAIL);
- Imposte sostitutive (come la cedolare secca o il regime forfettario);
- Addizionali regionali e comunali;
- Tributi locali (IMU, TASI);
- Accise;
- Sanzioni e interessi legati a ravvedimenti operosi.
La compensazione può essere effettuata sia in maniera orizzontale, ossia tra diversi enti impositivi, sia verticale, all’interno dello stesso tributo.
Per maggiori dettagli sulle modalità operative, consulta la guida al modello F24.
Limiti e vincoli nell’utilizzo dei crediti
Limiti quantitativi:
- Dal 2020, per crediti tributari superiori a 5.000 euro è necessario il visto di conformità sulla dichiarazione da cui emerge il credito;
- Alcuni crediti, in particolare quelli agevolativi, sono soggetti a restrizioni normative specifiche.
Modalità di presentazione:
- È obbligatorio trasmettere l’F24 in via telematica tramite canali come Entratel, Fisconline o intermediari abilitati.
Controlli preventivi:
- L’Agenzia delle Entrate si riserva la possibilità di sospendere, fino a 30 giorni, l’esecuzione di compensazioni ritenute anomale o potenzialmente fraudolente.
Errori da evitare
- Utilizzare crediti non ancora maturati o soggetti a vincoli specifici;
- Indicare codici tributo errati nel modello F24;
- Superare i limiti di utilizzo senza aver ottenuto il visto di conformità;
- Inviare l’F24 in modalità cartacea anziché telematica.
Un errore nella gestione dei crediti fiscali può non solo far rigettare la compensazione, ma comportare anche sanzioni tributarie.
Conclusione
I crediti fiscali rappresentano uno strumento fondamentale per ottimizzare la gestione della liquidità, in particolare quelli derivanti dai bonus fiscali per lavori edili, come il Superbonus 110%, bonus facciate e altri. Se hai effettuato lavori agevolati e hai maturato questi crediti ma non li puoi utilizzare integralmente, o se desideri acquistare crediti per compensare i tuoi debiti tramite il modello F24, il nostro servizio si propone proprio per facilitarti in questo processo. Collaboriamo con ditte edili che, a seguito della riduzione degli acquisti diretti da parte degli istituti bancari, necessitano di monetizzare i crediti in eccesso, mettendoli a disposizione di clienti privati, liberi professionisti e imprese.
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